Ogni pallina, ogni decorazione, ogni statuina , racconta qualcosa, e mi trovo a vagare a spasso nel tempo, ricordando persone, episodi, sentendomi in pace con me stessa . A cominciare da una renna da appendere all'albero che sembra fatta di zucchero avuta in regalo dalla Dina quando ero piccolissima, veramente in origine erano due, una per me e una per mia sorella, ma l'altra si è trasformata in cane essendosi rotte entrambe le corna e pure una zampina e così l'abbiamo eliminata. Poi c'è un babbino natale che metto sempre in primo piano vicino a una lucina ricordo di una festa di compleanno ( 29 dicembre ) della mia amica Claudia in V elementare . Quando prendo la scatola delle palline di vetro rivedo me e l'Attilio il nostro primo Natale insieme che andiamo a comprarle, insieme alle lucine, in un magazzino a Montorfano, era verso sera e c'era un sacco di neve in giro...è passato un bel po' di tempo, 19 anni . Poi ci sono delle decorazioni che ho ricamato io a punto croce anche quelle un sacco di tempo fa, sono carinissime, con il soggetto natalizio e la cornicetta dorata. Una pallina di vetro trasparente con all'interno una natività che mi ha portato mia mamma dai mercatini di Merano , lei tutti gli anni mi regala qualche pallina particolare e fortunatamente le ho salvate tutte.
E il presepe ? Anche quello a la sua storia : è una parte del presepe dei miei nonni, che era grandissimo, mio nonno lo faceva in veranda a Inverigo e occupava tutto il locale, ci faceva le montagne, il ruscello, insomma era bellissimo, ma lui era un artista, in tutto. In seguito è stato diviso tra mio padre e mio zio, molte statuine sono andate perdute o rotte, è stato relegato in solaio per moltissimi anni fino a che non l'ho recuperato, è abbastanza piccolo ma perfetto per lo spazio vicino al camino che ogni anno libero dai libri per allestirlo ( si dice così ? ) . Tra tutte le statuine che praticamente chiamo per nome, quest'anno ha fatto la sua comparsa un contadino con un aratro a mano che non avevo mai visto, chissà da dove è saltato fuori . Boh . E ' una bella statuina, comunque .
Sicuramente non è molto diverso da tutti gli altri presepi : semplicemente è il mio e gli voglio bene.
L'albero poi, è venuto veramente veramente bene : il signor Ikea l'ha coltivato davvero bene, è profumatissimo, non perde troppi aghi quindi confido sopravviva tutte le feste e poi oltre.
"Onorerò il Natale nel mio cuore e cercherò di tenerlo con me tutto l'anno."( Charles Dickens, rubata al catalogo Esselunga )
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaIo invece il Natale non lo amo molto. Mi mette un po' l'ansia. Avevo anch'io da piccola una bella scatola piena di decorazioni in vetro, alcune molte antiche, di mia nonna, ma un Natale io e mio fratello giocando(o litigando forse molto più probabile) ci siamo finini sopra frantumandole TUTTE QUANTE ! Non vi dico mia madre! Ci ha rincorsi fino all'Epifania. Che l'ansia mi sia venuta da quel momento ?? Mah, sta di fatto che da allora sul mio albero di Natale solo decorazioni INFRANGIBILI!!
RispondiElimina27 dicembre 2010 06:39