venerdì 10 giugno 2011

Circeo 2011 : diario di viaggio

Settimana scorsa io e l'Attilio approfittando del  ponte del 2 giugno siamo andati qualche giorno al Circeo in moto . Sì, lo so, il viaggio è un po' lungo per così pochi giorni,si trova a 100 km dopo Roma, ma con la moto anche il viaggio stesso è un piacere. E poi se per caso trovi la coda puoi svicolare un po' . Certo dall'altra le condizioni atmosferiche in moto sono essenziali,e fortunatamente nonostante le previsioni disastrose il tempo è stato sempre bellissimo.
Siamo partiti giovedì mattina alle 7,30 ( ero talmente entusiasta che non mi è pesato nemmeno alzarmi presto...)era nuvoloso ma a poco a poco il tempo è migliorato, e quando siamo arrivati a Sabaudia, verso le 4, splendeva il sole : spettacolo!!!
Sabaudia è una città di grande valore architettonico, con ampie strade, piazze aperte, edifici con forme sobrie e lineari,costruita nel 1934 in soli 253 giorni ,dopo la bonifica del territorio, per volere del regime, infatti è un tipico esempio di "architettura razionalista" del ventennio fascista.
Sabaudia

Certo, personalmente penso che avrebbe bisogno di una "rinfrescata" perchè gli edifici appaiono un po' decadenti,con le facciate scrostate, ed è un vero peccato, perchè è molto bella e significativa.
La città è affacciata sull'omonimo lago ,e quando passi il ponte su di esso per raggiungere il vicinissimo mare, ti si apre il cuore vedendo il promontorio del Circeo sullo sfondo !
Il lago di Sabaudia,sullo sfondo il promontorio del circeo,a destra le dune

E così abbiamo raggiunto la strada lungomare, che corre sulla duna, alta circa 20 metri sull livello del mare,fantastica, da una parte i laghi e dall'altra il mare. Purtoppo negli anni 60 per promuovere il turismo si è fatto un po' scempio,e sono state costruite molte ville ( alcune veramente stupende, altre un po' meno) proprio sulle dune e affacciate sul mare,fortunatamente però sono riusciti a fermarsi in tempo ,e comunque sono nascoste dalla vegetazione, per cui rimane comunque un paesaggio stupendo anche se non del tutto incontaminato.
Entusiasti al massimo ( non è la prima volta che ci veniamo ma ogni volta è molto emozionante) siamo andati a farci l'aperitivo al chiosco Torre Paola, al quale siamo affezionati, dove ci siamo bevuti un  bianco " Circeo " doc bello fresco... ci voleva!!! Intanto, faccia al sole, cominciamo a farci un po' di abbronzatura in pieno relax.
Come punto d'appoggio abbiamo scelto un agriturismo,e poichè in quello di Sabaudia dove eravamo stati l'anno scorso non c'era posto, ne abbiamo trovato uno a Terracina, "Il Paradiso di Barchi", che nelle foto del sito sembrava carino,però si sa che puoi sempre avere delle sorprese: nel 98 avevo prenotato in un hotel villaggio a Bianco,in Calabria,sembrava bellissimo sulla guida,ma poi ci abbiamo trovato degli orribili bungalow, caldissimi e con un insopportabile odore di umidità  insomma da mettersi a piangere.
Invece qui, quando siamo arrivati... wow! non carino,molto molto di più !!!
Un casale centenario ristrutturato,con un giardino favoloso, pieno di fiori, alberi tra i quali ulivi centenari,giochi d'acqua e la piscina a laghetto. Il ristorante ... fantastico,si mangia veramente bene,con cucina del territorio un po' rivisitata ma non stravolta.
Le camere sono romantiche, semplici ma molto curate,al che un pensiero mi sorge spontaneo : mica è un posto da venirci con il marito !!!!
A parte gli scherzi, se venite da queste parti tenetelo in considerazione perchè ne vale veramente la pena.
Dormivamo con la finestra aperta e la mattina prestissimo gli uccelli cominciavano a sbraitare ed era un vero piacere , anche per me che sono una dormigliona, venire svegliati a quella maniera.
Il Paradiso di Barchi, Terracina


La mattina, visto che sono state delle giornate di pieno sole, andavamo in spiaggia, ovviamente a Sabaudia, dove ci sono le dune,è comunque abbastanza vicino da Terracina, e il bello è che per arrivarci passi dal Parco del Circeo, e beh,ragazzi, è un posto favoloso. La strade migliare corrono in mezzo al bosco fittissimo,e andando verso il mare si intersecano delle stradine dai nomi evocatori: Via delle sirene, delle ninfe, delle muse,delle fate,e ti convinci sempre più di essere in un posto magico. Con la moto poi, respiri tutti i profumi,quell'aria tipica del bosco vicino al mare,e man mano che la selva si dirada sfilano le casette con intorno il loro orto, serre,piccoli campi coltivati, per poi arrivare al promontorio del Circeo e quindi sul lungomare. A me, personalmente, non so perchè, quando sono qui mi sembra di scoppiare di felicità. Avete presente la sensazione?
All'interno del Parco Nazionale del Circeo

In questa stagione c'è poca gente, quindi parcheggi la moto facilmente, poi passi la duna e sei in spiaggia, con una sabbia finissima e il mare ... un'acqua stupenda,limpidissima,sì sembrava freddina al momento,ma poi dopo che ti butti è una favola. (A parte che io non faccio testo, il bagno l'ho fatto già i primi di aprile a Camogli con neanche tanto sole).

Nel pomeriggio invece,dopo aver mangiato qualcosa di veloce,visto che all'agri c'è la cena con 5 portate e se non mangi si mettono a piangere, andavamo a fare dei giretti nei dintorni e all'interno.

Beh,veramente venerdì non è che si può proprio parlare di pranzo veloce, perchè siamo andati a Monte S.Biagio  all'Osteria della piazzetta, che è presidio slow food,e abbiamo mangiato degli gnocchi agli asparagi selvatici e una grigliata di agnello e salsicce: leggerissimo !!!
Poi nel pomeriggio ci siamo avviati verso i monti Aurunci solo che io sono stata colta da un coccolone micidiale, non riuscivo proprio a tenere gli occhi aperti...e in moto non è molto conveniente...così ci siamo fermati a Pontecorvo a bere qualcosa per svegliarmi...ma avrei dovuto versarmela in testa l'acqua invece che berla!!!
Per fortuna che la barista mi ha aggiornato sulle ultime puntate di beautiful che mi ero persa, così il tempo non è andato sprecato. :)

Esperia,sui monti Aurunci

E così siamo arrivati ad Esperia, un paese molto carino, il Cina si era messo in testa di vedere i cavalli d'Esperia,una razza tipica di qui che vive allo stato brado, ma non ne abbiamo visto uno neanche a piangere, anzi a un certo punto ha cominciato a piovere e io ho cominciato a cristonare così siamo scesi verso Gaeta e abbiamo ritrovato il sole. Dopo aver fatto un giro nel centro storico abbiamo preso una strada panoramica a picco sul mare per arrivare a Sperlonga,bellissima, arroccata in cima a uno sperone roccioso,con gli intonaci imbiancati a calce e con scalette e viuzze che scendono al mare. Visto che ormai erano le 6 ci siamo bevuti  un bell'aperitivo nella piazzetta per poi riprendere la strada per Terracina al paradiso di barchi ( l'agriturismo )
Sperlonga

Il pomeriggio di sabato invece siamo andati sui monti Lepini, ci sono dei borghi veramente stupendi : Sezze, Sermoneta, Cori, Norma,Bassiano. Per non parlare dell'Oasi di Ninfa...è davvero il giardino delle fate con una miriade di specie di fiori e piante anche di diversi habitat che qui crescono a meraviglia .
L'Oasi di Ninfa

Eh beh... erano proprio pochi giorni, ma abbiamo cercato di viverli intensamente, anche se ti rimane sempre qualche posto che non hai fatto in tempo a vedere... hai la scusa così per tornarci un'altra volta!
Infatti la domenica mattina abbiamo dovuto radunare le nostre cose ( io con il magone, come al solito), caricare la moto e ripartire verso casa... c'è di buono che in moto vale sempre la frase "Il piacere del viaggio...viaggiare" che non mi ricordo se è di De Andrè o di Fossati, quindi ti godi anche il viaggio di ritorno.
Ciao Circeo! A una prossima volta
Il promontorio del Circeo



























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