venerdì 21 marzo 2014

Il primo giorno di primavera

Detto così, mi fa venire in mente la canzone dei Dik Dik, era il 69 e noi bambini urlavamo " è il primo giorno di primavera ma per me è il primo giorno che ho perso te" molto presi dall'interpretazione.
E oggi è stata una bella giornata, tiepidina, con il venticello tipico della stagione, nella quale ti viene di potare i gerani sopravvissuti all'inverno e piantare violette a profusione.
E nella quale nel tardo pomeriggio esci con il completino confetto, respirando aria appena un po' caldina, godendo delle giornate che si sono così allungate. Sono andata a Seregno a comprare un po' di filati e ho esagerato con il rosa, l'azzurro, il lilla e il giallino. E blu, naturalmente. E' o non è primavera???
Inevitabilmente, il pensiero torna a quei pomeriggi di primavera di tre secoli fa, nei quali verso le 5, dopo aver finito di far finta di studiare, prendevo il motorino e da sola o con la mia amica Monica andavo in tutti quei luoghi di Inverigo dove ci si incontrava : le panchine della stazione, San Biagio, il campo di basket di Villa. Non è che ci si dava appuntamento, però ci si trovava sempre. Era bello star lì a scherzare, fumare e far finta di essere grandi.
Gli amici, la compagnia, i ragazzi, sono sempre stati tra le cose più importante per me. E infatti anche adesso posso contare su tanti amici davvero cari, con i quali si condividono tanti momenti di risate e divertimento e magari anche qualcuno di sfiga, purtroppo.
Ma ritornando al presente, mi accorgo che è primavera anche perché è tornato a farsi vedere il riccio, che va a farsi il bagnetto nella ciotola del gatto, stasera gli ho messo fuori anche un po' di croccantini.
Anche la Nerina, fa dentro e fuori perché è combattuta tra godersi l'aria aperta o poltrire sul divano.
Oops, sono le 23, guardo fuori e piove... la prima pioggia di primavera ! (primavera non scappare)

P.S. sono una strega: ho detto a mio marito che alle 11 avrebbe piovuto e infatti guarda un po'.








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